VELIVOLI BRITANNICI - SOPWITH CAMEL

Era armato con due mitragliatrici Vickers montate davanti all'abitacolo, e fu il primo caccia britannico con armi fisse sincronizzate per sparare attraverso le pale dell'Elica. Il supporto di queste armi e il carter a protezione delle culatte formavano una gobba dietro al motore che ha dato il nome all'aereo. Non era un mezzo facile da pilotare, infatti molti piloti inesperti precipitarono andando in vite (virando a sinistra) o in stallo (virando a destra) a causa di un forte effetto giroscopico dovuto alla notevole coppia del motore e ad un comportamento variabile nelle varie condizioni di volo. In mano a piloti esperti questo difetto diventava invece un'arma vincente, come la strettissima virata a sinistra, impossibile per i velivoli avversari. Per questa sua caratteristica viene ricordato come uno dei più maneggevoli apparecchi della prima guerra mondiale. Nel 1917 la velocità e la maneggevolezza del Camel lo fecero diventare un ottimo caccia da superiorità aerea, e costituirono una sgradevole sorpresa per i piloti nemici. , nel 1918, però, la velocità (e la capacità di volare a quote superiori ai 3500 m) del Camel erano insufficienti rispetto alle necessità.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Apertura Alare: 8,53 m
Lunghezza: 5,71 m
Altezza Totale: 2,59 m
Superficie Portante: 21,46 mq
Peso a Vuoto: 420 kg
Peso Totale: 660 kg
Velocità Massima: 183 km/h
Quota Massima: 6400 m
Autonomia: 480 km
Equipaggio: 1 persona

SQUADRIGLIE

Il Sopwith Camel equipaggiò le squadriglie da caccia inglesi o Squadron n. 28, 45, e 66

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