Il Fronte del Cielo - Gruppi e Squadriglie  

 
Reparto Sedi Velivoli Araldica
       
1^ Squadriglia Bleriot Mirafiori, Venaria Reale, Aviano, Chiasellis Bleriot XI
       
2^ Squadriglia Bleriot Venaria Reale, Aviano, Chiasellis Bleriot XI
       
     

ELENCO NON COMPLETO. CLICCANDO SUI GONFALONI CITTADINI SI APRE UNA BREVE BIOGRAFIA

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AEROPORTO DI AVIANO (PN)

Quello di Aviano è uno dei più vecchi aeroporti militari italiani: venne infatti realizzato per le nascenti forze aeronautiche militari del Regno d'Italia nel 1911. Già nel 1910, a poca distanza, in località Comina, alla periferia di Pordenone, era sorta la prima scuola civile italiana di aviazione. Constatata l'esigenza di creare una nuova scuola di volo, dopo Centocelle, lo Stato Maggiore dell'Esercito decise di utilizzare le praterie di Aviano, caratterizzate da terreno pianeggiante, assenza di ostacoli ed ottime condizioni atmosferiche quale sede del nuovo aeroporto. Con l’entrata in guerra le Squadriglie del 1° Gruppo di Aviano furono subito in azione segnalando la presenza di truppe nemiche e iniziando i primi bombardamenti contro ammassamenti di truppe e contro batterie nemiche. Spettò ad un equipaggio della XIV Squadriglia Bleriot il primo avvistamento di un velivolo nemico e alla 3^ Squadriglia l’onore di avere il primo pilota ferito dal tiro dei fucili austriaci. Nell’agosto del 1916 Aviano divenne sede delle squadriglie del IV Gruppo Caproni ed in seguito anche dell’XI Gruppo. Al 1 gennaio del 1917 cinque delle nove squadriglie del IV Gruppo erano di stanza ad Aviano (2^, 3^, 4^ 6^ e 7^). Da Aviano partirono molte audaci azioni; Ricordiamo quella del 2 agosto 1916 quando 24 trimotori attaccarono in tre ondate successive la città di Fiume; quella del 2 agosto 1917 quando l’attacco fu portato contro la piazzaforte di Pola, e poi azioni su Trieste, Vippach, Lubiana, Idria, Assling e Villach, tanto per citarne alcune. Al 18 agosto 1917 al campo di Aviano erano stanziate le seguenti Squadriglie: 2^, 3^, 4^, 6^, 7^ e 15^. Il 31 ottobre 1917, a seguito del disastro di Caporetto, giunse l’ordine di abbandonare l’aeroporto. L’ultimo Caproni si levò in volo alle 18.00 per raggiungere Padova. Il campo fu occupato dagli austriaci che vi basarono i reparti da bombardamento notturno, le Flik 103/G, 104/G e 105/G.




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SERVIZIO AERONAUTICO




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II SQUADRIGLIA

Costituita nel marzo del 1913 3 denominata Squadriglia di Venaria Reale, assunse la denominazione di II il 30 luglio. Trasferita a Poredenone il il 4 novembre 1914 al comando del capitano pilota Ercole Capuzzo, la 2^ squadriglia Bleriot, aveva come piloti il tenenete Reggio Luigi, tenente Suglia Cesare e il sergente maggiore Bertello Luigi. Il 26 novembre raggiunse il campo di Aviano e il 13 maggio andò a Chiasiellis alle dipendenze della 3^ Armata. Mobilitata il 23 maggio 1915 fu messa alle dipendenze del VI Corpo d'Armata. Alla mobilitazione aveva anche i piloti capitano Sanità Ferdinando, il sergente maggiore Screpanti e l'osservatore tenente Giorgetti Enrico. Iniziò il servizio di guerra il 24 maggio con tre ricognizioni. Il 18 giugno Sanità è trasferito e il comando è assunto da Gaspare Bolla. Il 18 luglio il capitano Bolla rientrando da missione di guerra, giunto sul cielo di Gris precipita e muore. Viene sciolta il 29 luglio 1915. Aveva effettuato complessivamente 18 bombardamenti e 23 ricognizioni. Nella immagine il tenente Gaspare Suglia su Bleriot XI.




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BLERIOT 80 CV 1914

Realizzato da Louis Bleriot, un esemplare venne acquistato dall'Italia nel 1910; ben presto per le sue doti entrò a far parte della nostra aviazione. Monoplano dai grandi primati: traversata della Manica nel 1909, trasvolata delle Alpi nel 1910, primo volo di guerra in Libia con il capitano Piazza nel 1911, prima ricognizione fotografica nel 1912 e primo volo notturno nello stesso anno. La S.I.T (Società Italiana Transaerea) di Torino cominciò a consegnare i biposti nel 1913 con motori da 80 Cv Gnome, seguitandone la produzione nel 1914 e nel 1915. Utilizzato anche nei primi mesi della Grande Guerra rimase in servizio fino al 1922 contro i ribelli in Libia.

(immagine tratta da www.aviation.com)



Apertura alare: 8,90 m
Superfice alare: 15 mq
Lunghezza: 7,80 m
Velocità: 90 km/h
Motore: Gnome 80 CV

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CAMPO DI AVIAZIONE DI CHIASELLIS (UD)

Pochi giorni prima della dichiarazione di guerra, vi venne dislocata la Prima e la Seconda Squadriglia Bleriot, e da questo campo decollò il 24 maggio 1915, al comando del capitano Quaglia, il primo volo della Guerra 1915-18 che portò a sganciare una bomba sulle postazioni nemiche a Sagrado (Gorizia). Fino a Caporetto il campo fu sede di molti reparti tra cui la 27^ e la 28^ Squadriglia, la 30^ e la 35^ Squadriglia




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AEROPORTO DI MIRAFIORI - TORINO

La necessità, affermata fin dal 1090, di dotare Torino di un campo di volo, in prossimità della zona abitata, si accentua dopo le gare aviatorie, svoltesi sul terreno dell’ippodromo. Nell’inverno 1910-11 nasce, su un area di circa 300.000 mq, l’aerodromo d Mirafiori, e fin dai primi mesi dell’anno alcuni capannoni, iniziano ad ospitare i velivoli dei costruttori torinesi Faccioli e Chiribiri. Sul campo il 1 luglio 1912, si costituisce il Battaglione Aviatori e l’attività sul campo va progressivamente aumentando. Accanto alla scuola Chiribiri, si costituisce la Scuola Asteria e arrivano i primi reparti militari. Nel 1915, con la Grande Guerra, Mirafiori divenne sede del Comando Aviatori e si costituisce la scuola aviatori della SIT, dedicata ai piloti volontari.




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AEROPORTO DI VENARIA REALE - TORINO

Il 13 gennaio 1909 a Venaria Reale, presso il Campo Volo (già piazza d’Armi del 5^ Reggimento), compì il primo volo lo SPA Faccioli, il primo velivolo completamente realizzato in Italia. Pilotato da Mario Faccioli, figlio dell'ingegnere, era spinto da un motore da 25 CV. Gabriele d'Annunzio, testimone a Venaria dell'impresa del Faccioli, ebbe modo di descrivere così la cronaca dell'evento: «Oggi, verso il tramonto, era su quel campo della Venaria che è uno dei più vasti e solenni spettacoli dell'Italia Subalpina, colla massa rossa e bianca del castello sabaudo, coi boschi della Mandria che vaporano nell'aria cinerea, colle Prealpi plumbee accosciate nella caligine, colla piramide del Monviso che ha l'ardimento fantastico di una nuvola, coll'esercito delle nevose cime sul confine che veglia l'enormità di sogni nel cielo fluido silenzioso e saturo [.]. Il terzo [volo dell'aereo], partitosi dal fondo del campo, quasi all'ombra delle alpi, si è prolungato con così balda sicurezza verso il castello, che pareva fosse per sorpassare le rozze terrazze coronate di balaustre».




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BLERIOT 80 CV 1914

Realizzato da Louis Bleriot, un esemplare venne acquistato dall'Italia nel 1910; ben presto per le sue doti entrò a far parte della nostra aviazione. Monoplano dai grandi primati: traversata della Manica nel 1909, trasvolata delle Alpi nel 1910, primo volo di guerra in Libia con il capitano Piazza nel 1911, prima ricognizione fotografica nel 1912 e primo volo notturno nello stesso anno. La S.I.T (Società Italiana Transaerea) di Torino cominciò a consegnare i biposti nel 1913 con motori da 80 Cv Gnome, seguitandone la produzione nel 1914 e nel 1915. Utilizzato anche nei primi mesi della Grande Guerra rimase in servizio fino al 1922 contro i ribelli in Libia.

(immagine tratta da www.aviation.com)



Apertura alare: 8,90 m
Superfice alare: 15 mq
Lunghezza: 7,80 m
Velocità: 90 km/h
Motore: Gnome 80 CV

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I SQUADRIGLIA

L'Ufficio Servizi Aeronautici approvò la costituzzione della Squadriglia il 12 giugno 1912 ed iniziò a funzionare il successivo 17 luglio. Era di stanza a Torino Mirafiori e disponeva di quattro apparecchi Bleriot da 70-80 CV. Inizialmente fu denominata "Distaccamento di Mirafiori". Nel marzo del 1913 fu denominata "Squadriglia di Mirafiori" e il 1 luglio I Squadriglia Bleriot. Era al comando del capitano Riccardo Moizo con i piloti Tenente Arista Agostino, tenente Calderara Attilio, In funzione di osservatori aveva il ten. Russo Adolfo e il ten. Casabella Giulio. Assegnata al I Gruppo Squadriglie Aviatori il 22 novembre 1914 fu trasferita a Venaria Reale dove rimase fino al 15 marzo 1915, quando in previsione dell'entrata in guerra fu inviata sul campo di Aviano al servizio della 3^ Armata. Era comandata dal capitano Quaglia Costantino. Il 13 maggio raggiunge il campo di aviazione di Chiasiellis (Mortegliano) dove venne mobilitata il 23 maggio dipendendo per l'impiego dal VI Corpo d'Armata. Oltre al comandante quaglia vi erano i piloti Muraro Vinicio, maestro d'Armi, il sottotenente Verona Alberto, il capitano Stanzani Mario. Disponeva degli apparecchi Bleriot 31, 240, 249, 251. Il 24 maggio 1915 ogni pilota effettuò una ricognizione. Il 19 giugno rientrò agli ordini diretti della 3^ Armata e il 20 giugno, il tenente Verona gettò delle granate su truppe e materiali nella zona di Doberdò. Fu sciolta il 22 giugno 1915.