CAMPI DI AVIAZIONE ITALIANI - CIVIDATE CAMUNO (BS)

In Val Camonica l'area idonea per un campo di aviazione fu individuata nella spianata detta "La Prada". L'area, poco a valle dell'abitato di Cividate Camuno, era compresa tra un'ansa del fiume Oglio e la strada nazionale del Tonale. Fino a tutto il 1917 Cividate restò tale e gli unici inteventi effettuati furono l'abbattimento delle piantagioni e la copertura dei fossati. Il primo atterraggio di un aereo a Cividate (era anche la prima volta in assoluto che un aereo scendeva in Val Camonica) si verificò il 13 giugno 1916. Le dimensioni del terreno preparato erano di metri 500 x 250. Nella primavera del 1918 la striscia attrezzata fu quadruplicata in superficie e le fu aggiunta, in funzione di nuovo campo sussidiario un'altra superficie (loc. Boleno) sull'altra sponda dell'Oglio. Sorsero hangars e baracche per alloggi e servizi sul campo, con altri servizi decentrati nei dintomi (come il deposito della benzina). A metà maggio vi fu basata la 40^ Squadriglia da ricognizione unitamente ad una Sezione da caccia. La prima era montata sui biplani biposto Savoia Pomilio SP3, i caccia invece erano gli Hanriot HD.1. Alla fine di Agosto, Cividate raggiunse il culmine della sua importanza, con l'arrivo da Castenedolo del Comando del XX Gruppo Aeroplani, insierne ad altre due squadriglie che affiancarono temporaneamente la 113^. Il campo fu abbandonato il 25 febbraio 1919.

 

LAT: 45° 56' 15" N
LON: 10° 15' 46" E
ALT: 261 m