CAMPI DI AVIAZIONE ITALIANI - SANT'ANDREA DI VENEZIA

Nel 1914 all'isola delle Vignole, su di un precedente canale destinato a funzionare da siluripedio, viene trasferita dall'Arsenale la squadriglia di idrovolanti della Marina denominata San Marco. Il 24 maggio del 1915 era presente un solo hangar e qualche baracca per il personale, ma nel giro di qualche mese l'isola era destinata a diventare la principale base aerea della Marina e in seguito anche la più grande in funzione in Europa durante la Grande Guerra, arrivando ad ospitare ben sei squadriglie italiane e reparti di volo francesi. Operò sistematicamente con azioni di esplorazione e bombardamento sui porti di Pola, Fiume e Trieste e sul fronte del basso Piave. Più volte vi partì anche Gabriele D'Annunzio in veste di ufficiale osservatore. Sul canale banchinato a fondo cieco che si insinua nell'isola si protendevano i pontili dei nove hangars (tre in cemento armato tipo incombustibile, tre in muratura e tre in muratura e legname) che potevano ricoverare in tutto 78 apparecchi. Il massimo sviluppo dei lavori si ebbe nel 1917, benché in ogni periodo di tempo non sia mai mancato l'impulso per rendere sempre più completa la sua efficienza ed organizzazione

LAT: 45° 26' 29" N
LON: 12° 22' 56" E
ALT: 0 metri