CAMPI DI AVIAZIONE ITALIANI - CAMPOFORMIDO (UD)

Il 31 luglio 1913 atterra il primo aeroplano a Campoformido. E’ il Bleriot del Cap. Gino Zanuso che prende terra nei prati di San Canciano. Nel 1915 la Direzione Generale per l’Aeronautica incarica il S.Ten. Laureati di individuare in Friuli i terreni più idonei per campi d’atterraggio. Laureati segnala, nei pressi di Campoformido, quattro distese prative: due nei pascoli di San Canciano, una fra Bressa e Campoformido e una posta a 1 Km da Campoformido. Il 18 maggio 1915 a Campoformido iniziano ad insediarsi le Squadriglie italiane con velivoli monoplani Nieuport, poi sostituiti Farman 1914 e dai Nieuport 10. Alle originarie aviorimesse in legno si uniscono hangar metallici, in cemento armato e muratura. Alle squadriglie da ricognizione e da caccia, si affiancano quelle da bombardamento equipaggiate con i Caproni Ca.3. A seguito dello sfondamento della Conca di Plezzo, Campoformido viene abbandonato. Viene distrutto tutto il possibile. Nel novembre 1917, l’aeroporto, occupato dalle truppe austriache diviene sede di Squadriglie da addestramento, scuola di volo per piloti e osservatori, deposito di materiali e sede di supporto per unità aeree di passaggio. (Tratto da "Il Cielo di Campoformido, di Roberto Bassi)

 

LAT: 46° 01' 46" N
LON: 13°, 10' 43" E
ALT: 86 m