Il Fronte del Cielo - Personale Navigante - Regione Campania

 

 
Grado Nome e Cognome Reparto Luogo di Nascita, Distretto o Residenza Cad.
           
Serg, Magg. mitragl. Borriello Guglielmo 182^ Squadriglia Napoli
           
Sergente pilota Buffa Giuseppe 78^ Squadriglia Castellammare di Stabia  
           
Soldato mitragl. Caramante Carmine 182^ Squadriglia Eboli  
           
Serg. Chiusano Antonio 204^ Squadriglia S. Angelo dei Lombardi  
           
Capitano pilota De Renzis Leone 182^ Squadriglia Capua  
           
Capitano Oss. Durini Federico 4^-29^-116^ Caserta  
           
Capitano pilota Ruffo di Calabria Fulco 91^ Squadriglia Napoli  
           
Maggiore Osserv. Salomone Oreste 10^ Squadriglia Capua
           
Capitano pilota Tarantini Raffaele 4^ Squadriglia Napoli  
           
           
           
           
           
           
           
           
           
           
           
     

ELENCO NON COMPLETO. CLICCANDO SUI GONFALONI CITTADINI SI APRE UNA BREVE BIOGRAFIA

Calabria

Emilia

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TARANTINI RAFFAELE 1895 - 1936

Figlio di Biagio e di Anna Mirate, entrò a sedici anni al Collegio Militare della Nunziatella di Napoli nel corso 1911-1914. Completati gli studi, si iscrisse presso la facoltà di ingegneria del Regio Politecnico di Napoli. Non ebbe tuttavia il tempo di laurearsi, dato che allo scoppio della Prima guerra mondiale, con l'apertura del Fronte italiano, chiese ed ottenne di partire come volontario. Nominato sottotenente, nel giugno 1915 fu assegnato al 229º Battaglione della Milizia Territoriale, per poi essere trasferito, nel novembre successivo, presso l'89º Reggimento fanteria della Brigata Salerno. Il reparto fu schierato sulla sinistra della valle dell'Isonzo, tra Bainsizza e Caporetto, e Raffaele si trovò ad operare sul monte Mrzli. Qui diede subito prova di grandissimo coraggio, meritando nella stessa giornata del 3 dicembre 1915 ben due medaglie d'argento al Valor militare. Durante la giornata, infatti, condusse i propri uomini all'assalto con grande sangue freddo, catturando numerosi prigionieri, meritando la prima decorazione. Calata l'oscurità, si offrì volontario per due volte per il compito di piazzare cariche di esplosivo nei reticolati avversari, nonostante il fuoco nemico, e meritò la seconda. All'inizio del mese di marzo 1916, la Brigata Salerno fu trasferita sull'altopiano di Asiago,e il 20 maggio successivo, l'89º Reggimento, appoggiato dal II Battaglione del 90º Reggimento, si trovava attestato nell'area tra Costesin e Malga Marcai, in località Bosco di Varagna. Preceduti da quattro giorni di bombardamento, i reparti austriaci invasero la zona, mettendo in seria difficoltà gli italiani. In questo frangente, Tarantini dimostrò ancora una volta il proprio eroismo, conducendo impavido i suoi uomini e meritando sia una medaglia di Bronzo al Valor Militare, che una Croix de Guerre francese. Tarantini aveva nel frattempo maturato la determinazione a diventare pilota d'aereo, e nel settembre 1916 fu trasferito al campo d'aviazione di San Giusto di Pisa, dove ottenne il brevetto nel maggio 1917. Nel settembre 1917 assumene il comando della 4^ Caproni e lo terrà fino al 13 luglio 1918. Dopo gli esiti disastrosi della battaglia di Caporetto, ed il conseguente sfondamento del fronte italiano, la base della 182ª Squadriglia fu progressivamente arretrata prima a Padova e quindi a Ghedi. Tarantini si prodigò come in passato nel suo compito, fornendo ulteriori prove di valore nei cieli del Carso e del Trentino, le quali gli valsero un'ulteriore Medaglia d'argento al Valor Militare e la promozione a capitano. Il 22 luglio 1918 Tarantini lasciò la 182^ per assumere il comando della 6ª Squadriglia Caproni, basata sull'aviosuperficie di Verona e composta da undici piloti, in sostituzione del tenente Cavallarin. Il trasferimento avvenne giusto in tempo per effettuare la transizione sui nuovi velivoli Caproni Ca.44 che arrivarono in agosto, dai quali Tarantini seppe tirar fuori il meglio, come successivamente riconosciutogli. Nel nuovo incarico, Tarantini continuò ad essere d'esempio e a mostrare ripetutamente il proprio coraggio nelle fasi conclusive del conflitto. Le prove di eroismo fornite durante la battaglia di Vittorio Veneto, che nel novembre 1918 segnò la definitiva sconfitta delle truppe austriache, gli valsero l'assegnazione della quarta Medaglia d'argento al Valor Militare. Terminato il conflitto, nel 1919 Tarantini prese congedo dal Servizio Aeronautico, e riprese gli studi di ingegneria. Medaglia d'argento al valor militare «Abile pilota d'aeroplano e comandante di squadriglia, compì numerosi ed arditi voli di combattimento anche in condizioni atmosferiche avverse. Sfidando il tiro dell'artiglieria avversaria, scese più volte a bassa quota per mitragliare ammassamenti di truppe. Esempio costante ai dipendenti di elevato sentimento del dovere e di ardimento.» — Cielo del Carso e del Trentino, agosto 1917-agosto 1918. Medaglia d'argento al valor militare «Comandante di squadriglia, mirabile esempio di ardire e di costanza, sempre primo nelle azioni di guerra, seppe trascinare nelle imprese più difficili i propri dipendenti, sfruttando efficacemente un nuovo tipo di apparecchio che si sperimentava per la prima volta, traendone da questo, per volontà ferrea e profondo sentimento del dovere, risultati brillanti.» — Vittorio Veneto, novembre 1918

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DE RENZIS LEONE 1887 -

Nato l'11 luglio a Capua, di Francesco. Entrato un aviazione il 21 febbraio 1915 giunse in zona di guerra l'11 novembre 1915 e assegnato alla 1^ Squadriglia, poi alla 2^ e infine alla 182^ dal 30 giugno 1918. Compì 31 azioni di guerra. Il brevetto di volo di 1° grado lo ottenne in data 30 agosto 1915 e il secondo il successivo 1 ottobre. Dal 1 aprile 1917 fu trasferito presso la Scuola Osservatori d'aeroplano in qualità di istruttore. Decorato di Medaglia d'Argento e di Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

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DURINI FEDERICO

Durini, tenente osservatore dei Cavalleggeri di Piacenza, è con la nuova 4^ Squadriglia Farman costituita sul campo della Comina il 18 gennaio 1916. Il 10 febbraio si sposta a Cavazzo Carnico e il 15 aprile diviene 29^ Squadriglia. Con la nuova denominazione Durini esegue la prima missione di guerra il 17 maggio con un bombardamento. Un'altra venne eseguita il 25 giugno. La 29^ viene sciolta il 21 settembre 1917, nel frattempo Durini è stato promosso capitano e decorato con Medaglia d'Argento al Valor Militare. Nell'estate del 1917 è comandante della nuova 116^ squadriglia in formazione ad Arcade ed armata con 9 SAML. Trasferita a Grottaglie parte per l'Albania il 17 ottobre e il 30 è a Valona.

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CHIUSANO ANTONIO

Classe 1891 di Vincenzo, nei ruoli del 43° Reggimento Fanteria, è in Albania con la 204^ Squadriglia dal 24 ottobre 1918.

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CARAMANTE CARMINE

Classe 1893 di Vincenzo, soldato mitragliere della 182^ Squadriglia Caproni di Poggio Renatico. 25° Reggimento Lancieri entra in aviazione il 1 aprile 1917. Arriva alla 182 l'11 luglio 1918 a Ghedi, a Poggio dal 6 ottobre.

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BORRIELLO GUGLILMO

Classe 18932 di Federico, sergente maggiore mitragliere della 182^ Squadriglia Caproni di Poggio Renatico. Entra in aviazione il 21 aprile 1917. Arriva alla 182 il 12 luglio 1918 a Ghedi, a Poggio dal 2 ottobre.

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