Il Fronte del Cielo -
Personale Navigante - Aviatori di Trento
CEOLA MARIO
Tenente pilota
di
Trento
CORET AUGUSTO
Ten. pilota k.u.k.
di
Coredo
DAL SOGLIO ALESSANDRO
Ten.
pilota
di Molveno
ONESTINGHEL PAOLO
Ten.
pilota
di
Trento
PARINI CARLO EMANUELE
Ten. Osservatore
di
Trento
SAUDA LUIGI
Serg. pilota
di
Tione
SUSTER GUGLIELMO
Ten. Aerostiere
di
Strigno
TSCHURTSCHENTALER MARIO
Ten. pilota k.u.k.
di
Borgo Valsugana
ELENCO NON COMPLETO. CLICCANDO SUI GONFALONI
CITTADINI SI APRE UNA BREVE BIOGRAFIA. FONTI: BOLLETTINO UFFICIALE DELLE
NOMINE, PROMOZIONI ..., I REPARTI DELL'AVIAZIONE ITALIANA di P. VARRIALE,
ALBO D'ORO CADUTI, NASTRO AZZURRO DECORATI, ECC. I CADUTI SONO INDICATI CON UNA STELLA
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MARIO CEOLA
Tenente 136^ squadriglia aeroplani. Medaglia d'Argento al Valor Militare: Irredento
e dall'Austria condannato a morte, affrontava serenamente il capestro slanciandosi
con ardente entusiasmo, quale osservatore, in molti voli audaci, primeggiando
sempre per ardire e sprezzo del pericolo. Alto esempio di completa dedizione alla
Patria e di luminoso eroismo. – Cielo del Trentino, 3 agosto 1917-8 ottobre 1918.
Ufficiale pilota di complemento classe 1892. Servì con il Regio Esercito sotto il nome di copertura di Paolo Testa. Il 15 agosto 1916 è nominato sottotenente presso il 2° Reggimento Artiglieria da Montagna,
fu promosso Tenente il 30 maggio 1917. Dal mese successivo arrivò in zona di guerra. Pilota di velivolo SVA presso la 4^ Sezione SVA, fu esonerato, a domanda, dal pilotaggio nell'ottobre 1918.
Ufficiale pilota di complemento classe 1892. Servì con il Regio Esercito sotto il nome di copertura di Paolo Testa. Il 15 agosto 1916 è nominato sottotenente presso il 2° Reggimento Artiglieria da Montagna,
fu promosso Tenente il 30 maggio 1917. Dal mese successivo arrivò in zona di guerra. Pilota di velivolo SVA presso la 4^ Sezione SVA, fu esonerato, a domanda, dal pilotaggio nell'ottobre 1918.
Tenente degli alpini, osservatore d'aeroplano, nome di guerra Carlo Emanuele Aprato, milita nella 3^ sezione Caudron a Verona dal 4 febbraio 1916. a squadriglia assume il nome di 31^
il 15 aprile 1916. .
Il 3 maggio con i pilota Cottino sostiene due diversi duelli nel corso di una ricognizione. Il 2 giugno con il pilota caporale Riello, ingaggiò altro combattimento aereo sulle montagne veronesi.
In luglio è sul velivolo pilotato da Bonazzi che per primo sorvola Bolzano e lancia una corona di fiori per ricordare Cesare Battisti. L'ultima azione con la 31^ risale al 27 ottobre 1916. Con la 31^ viene decorato
di Medaglia d'Argento al valor Militare: Osservatore d'aeroplano, compì numerose e
brillanti ricognizioni ed azioni offensive sul nemico, sempre in condizioni particolarmente difficili, dimostrando ognora ardire, sprezzo sereno del pericolo e sentimento
altissimo del dovere. Attaccato sul cielo di Trento da tre velivoli nemici, sebbene inpossibilitato a difendersi a causa dell'inceppamento della mitragliatrice, compieva
brillantemente la propria missione. – Regione del Trentino, febbraio-ottobre 1916,
(Decreto luogotenenziale o giugno 1917).
Ufficiale pilota di complemento classe 1894. Volontario nato a Tione l'11 novembre da Luigi e Maria Galassini. Pilota di Nieuport, Farman e Pomilio fu nella 75^
Squadriglia dall'estate del 1918. Proveniente dal Battaglione Aviatori, frequentò il corso di pilota a Busto Arsizio, Cascina Costa e Foggia sud. Fu poi a Coltrano (Pi), e nella Sezione Difesa in Albania.
Trasferito alla 70^ Squadriglia e successivamente al Deposito Velivoli di Poggio Renatico, approdò alla 75.
Tenente aerostiere di complemento promosso capitano per meriti di guerra. 7^ sezione aerostatica autocampale. Medaglia d'Argento al Valor Militare: "Ufficiale osservatore di pallone frenato
aggredito durante la a scensione da un velivolo nemico, che lo faceva segno a tiro di razzi incendiari e scariche di mitragliatrici, nonostante che l'involucro del pallone
fosse stato in più parti colpito, chiedeva di restare in ascensione e continuava fino a sera l'osservazione del settore nemico". Sdraussina, 10 ottobre 1916.
Medaglia d'Argento al Valor Militare: Dall'inizio della campagna,
prestando servizio di osservatore dal pallone frenato, ha compiuto oltre 2oo ascenzioni
di guerra, dimostrando in ogni occasione calma. ardimento e sprezzo del pericolo ammirevoli. Attaccato da un velivolo nemico, che incendiava il pallone, con grande calma
provvedeva ad aiutare il compagno di navicella, non aerostiere, a gettarsi col paracadute, quindi raccolti gli strumenti di bordo, si gettava egli stesso appena in tempo
per sfuggire a certa morte. Mirabile esempio di cosciente coraggio e fermezza. –
Carso-Piave, 1916-1917