Aviatori della Regione Calabria

Il Fronte del Cielo - Personale Navigante - Regione Calabria

 

Grado Nome e Cognome Reparto Luogo di Nascita, Distretto o Residenza Cad.
           
Tenente pilota Ariani Francesco 40^ squadriglia Cosenza
           
Asp. Uff. Osserv. Artuso Demetrio 3^ Squadriglia Caproni Reggio Calabria  
           
Cannoniere pilota Bellingeri Ercole 262^ Squadriglia Tortora  
           
Tenente Osservatore Belsito Giuseppe 5^ Squadriglia Caproni Celico  
           
Tenente Osservatore Carlomagno Pietro 118^ Squadriglia Taverna  
           
Tenente Osservatore Ciaccio Luigi 116^ Squadriglia Catanzaro  
           
Tenente Osserv. Corica Domenico 4^ Squadriglia Caproni Polistena  
           
Sergente pilota Coscarella Alfonso 5^ Squadriglia Caproni Dipignano  
           
S.ten. pilota Crema Bianchi Adolfo 12^ Squadriglia Caproni Reggio Calabria  
           
Capitano Osservatore Criniti Luigi 11^ Squadriglia Caproni Serra San Bruno  
           
Tenente Osservatore Cutry Francesco 6^ Squadriglia Caproni S. Stefano Asprom.  
           
Tenente Osservatore D'Audino Silvestro 38^ Squadriglia  San Biase
           
Tenente pilota De Filippis Arnaldo 259^ Squadriglia Cosenza
           
Sottotenente pilota De Medici Antonio Sezione Difesa Jesi Catanzaro  
           
Capitano pilota De Riso Renato 1^ Squadriglia Caproni Catanzaro  
           
Tenente pilota Dima Cesare 7^ Squadriglia Caproni Luzzi  
           
Serg. Magg. pilota Dodaro Raffaele 136^ Squadriglia Cosenza  
           
Tenente Osservatore Fedele Francesco 32^ Squadriglia Reggio Calabria
           
Tenente Osservatore Fresa Armando 203^ Squadriglia Palmi  
           
Tenente Osservatore Giannico Rosario 42^ Squadriglia Bonifati  
           
Tenente pilota Grandinetti Carlomagno 56^ Squadriglia Castiglione Cos.  
           
Capitano pilota Gregorini Pietro 6^ Squadriglia Catanzaro  
           
S.Tenente Osservatore Inzillo Giacinto 24^ Squadriglia Catanzaro  
           
Tenente Osservatore Mancini Luigi 3^ Squadriglia Caproni San Giovanni in Fiore  
           
Tenente Osservatore Nigro Angelo 118^ Squadriglia Malito  
           
Capitano Osserv. Nociti Francesco 25^ Squadriglia Spezzano Albanese  
           
Tenente Osservatore Scaffidi Basilio 39^ Squadriglia Reggio Calabria
           
Tenente Vascello Spagnolo Luigi 258^ Squadriglia Bovalino
           
Tenente Osservatore Sprovieri Giuseppe 39^ Squadriglia Montalto Uffugo  
           
Capitano pilota Valdimiro Filippo 5^ Squadriglia Caproni Parenti
           
Brig. RR.CC. pilota Vulcano Francesco S.D. Bologna  Longobucco  
           
Sergente pilota Vulcano Luigi 71^Squadriglia Longobucco  
           
Tenente pilota Zappone Luigi 23^ Squadriglia Palmi  
           
           

ELENCO NON COMPLETO. CLICCANDO SUI GONFALONI CITTADINI SI APRE UNA BREVE BIOGRAFIA. FONTI: BOLLETTINO UFFICIALE DELLE
NOMINE, PROMOZIONI ..., I REPARTI DELL'AVIAZIONE ITALIANA di P. VARRIALE, ALBO D'ORO CADUTI, NASTRO AZZURRO DECORATI, ECC.

Basilicata

Campania AL

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FRANCESCO ARIANI

Classe 1890 di Nicola della 40^ Squadriglia abbattuto il 2 ottobre 1917 durante una ricognizione sul territorio nemico. Era partito da Campoformido a bordo del SP.3 4541 pilotato da Ercole Crosetto. Non risultano altre missioni di Ariani che probabilmente era appena giunto al reparto.

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DEMETRIO ARTUSO

Aspirante ufficiale dei Reali carabinieri, pilota della 3^ Squadriglia Caproni. Nato a San Sperato (Rc) il 14 aprile 1893. Pilota di Bombardieri Caproni iniziò la sua attività di volo sul fronte Giulia compiendo 30 missioni dal luglio del 1916 all’agosto del 1917. Il valoroso pilota mostrò la sua tempra l’8 gennaio del 1917 allorché, superando il fuoco avversario, riuscì a raggiungere e bombardare efficacemente le postazioni di San Daniele del Carso. Con il motore di destra gravemente danneggiato subì l’attacco simultaneo di quattro caccia Fokker che lo costrinsero ad abbassarsi pericolosamente sulle linee nemiche la cui contraerea colpì il suo aereo ripetutamente mentre il suo equipaggio respingeva gli assalitori con le mitragliatrici di bordo. L’allora ventiquattrenne aviatore riuscì a rientrare al proprio campo dove vennero riscontrati 20 colpi di arma da fuoco in varie parti dell’aeroplano, tra cui, oltre al motore di destra, risultarono danneggiate l’elica centrale, il timone di profondità, le ali e le ruote. Ma l’impegno di Artuso si rinnovò anche sul fronte franco-tedesco dove, nell’inverno del 1918, partendo dal campo di Longive- Ocheley, la sua spiccata abilità e la sua tenace determinazione in combattimento gli valsero la concessione di una medaglia di Bronzo al Valor Militare (Tratto da Carabinieri Aviatori a Torino). Al 20 maggio 1918 aveva compiuto 51 azioni di guerra.
Medaglia d'Argento al Valor Militare: “Audace ed accorto pilota di una squadriglia da bombardamento, dava esempio di coraggio e di entusiasmo nelle numerose azioni offensive eseguite anche durante la notte. L’8 gennaio 1917, avendo le artiglierie nemiche gravemente danneggiato il suo velivolo, coadiuvava efficacemente l’altro pilota a proseguire il volo e a raggiungere il bersaglio. Attaccato da cinque nemici mentre i compagni respingevano gli assalitori, con abile e sicura manovra, riusciva ad atterrare nelle nostre linee” Cielo della Fronte Giulia, 28 luglio 1916.
Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Audace ed attivo pilota d'aeroplano da bombardamento, guidò con spiccata abilità il proprio velivolo in numerose ed ardite azioni sull'avversario. Con zelo scrupoloso e con perizia, anche in circostanze difficili, portò a compimento i mandati affidatigli, affrontando combattimenti con aerei nemici, malgrado avesse avuto l'apparecchio colpito nei suoi organi vitali. Bello esempio di valore, di fede e di alto sentimento del dovere. – Cielo della fronte Giulia e del Trentino-Cielo di Francia, 19 agosto 1917-13 aprile 1918.

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GIUSEPPE BELSITO

Nato a Celica, di Vito classe 1896, del 1329° reparto mitraglieri giunge in zona di guerra il 23 gennaio 1918 presso la 5^ Squadriglia Caproni dislocata sul campo di Padova. La prima azione di guerra, dal campo di san Pelagio, la compie il giorno 8 marzo con un bombardamento del campo di aviazione austriaco di Portobuffole. In totale compie 14 missioni offensive e il 28 giugno e il 14 luglio fu colpito dalla contraere, il secondo in modo gravissimo. Il 25 ottobre 1918 transita alla 161^ Squadriglia di Verona armata con apparecchi SIA 9b e SVA 4.

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PIETRO CARLOMAGNO

Classe 1886 di Costantino, del 2° Reggimento Artiglieria da campagna. Tenente Osservatore della 118^ squadriglia di Istrana. Il 18 settembre 1918 è colpito dalla contraerea e costretto all'atterraggio con un velivolo PE sul campo di Arcade. Questa azione gli vale un Encomio Solenne. Arrivato al reparto il 23 dicembre del 1917, compì complessivamente 30 azioni di guerra riportando tre volte l'apparecchio colpito. Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Osservatore dall'aeroplano, fu costante esempio di elevate virtù militari e di ardimento. Sotto intenso tiro antiaereo compì numerose ed importanti ricognizioni e direzioni di tiro, e partecipò ad ardui bombardamenti e mitragliamenti da bassa quota, rientrando più volte con l'apparecchio colpito. In una speciale circostanza dava bella prova di calma, serenità e sprezzo del pericolo, continuando a fotografare le linee nemiche nonostante avesse avuto l'apparecchio colpito, anche in parti vitali, da ben 38 scheggie di granate. – Cielo del Piave, 18 settembre 1918. Decorato di Croce al Merito di guerra e Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

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LUIGI CIACCIO

Tenente Osservatore della 34^ Squadriglia operante in Albania fin dal 1916. Dall'agosto del 1917 è con la 116^ che ha sostiuito la 34 nello stesso teatro operativo. Decorato con Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Osservatore di aeroplano di spiccata perizia e di valore, costantemente dimostrato nelle più ardite imprese che spesso eseguì anche volontariamente, in numerosi voli compiuti su zone avversarie lontane, quasi sempre avversato dalle condizioni atmosferiche e dai tiri degli antiaerei che gli colpirono qualche volta l'apparecchio, dette prova di forza d'animo e di salde virtù militari. Nel periodo della nostra offensiva dal 6 al 15 luglio 1918, prese parte a svariate incursioni e, per portare a termine nel miglior modo il mandato affifatogli, risolutamente scese a quote basse sulle posizioni nemiche, incurante del tiro di fucileria a cui veniva fatto segno il suo apparecchio. Cielo di Fieri e Berat (Albania), settembre 1917-15 luglio 1918.

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DOMENICO CORICA

Tenente Osservatore della 4^ Squadriglia Caproni. Del 27° reggimento Fanteria era giunto presso il reparto il 1 agosto 1917, effettuò una attività bellica piuttosto modesta, 19 missioni di cui 12 bombardamenti diurni, 6 notturni e 3 lanci di manifestini. Ebbe tuttavia l'apparecchio colpito 5 volte e meritò una Medaglia di Bronzo al Valor Militare per aver preso parte al bombardamento della piazzaforte di Cattaro nell'ottobre 1917.
MBVM: Su apparecchi terrestri, perorrendo un lungo tratto di mare aperto, in condizioni avverse, riusciva, con alòtri, a raggiungere le Bocche di Cattaro ed a colpire con grande esattezza ed efficacia gli obiettivi navali, ritornando con tutti gli altri alla base, nonostantele deviazioni inevitabili nella crescente foschia. Bocche di Cattaro, 4-5 ottobre 1917.
Croce di Guerra al Valor Militare: Ardito osservatore dall'aeroplano, esplicò in numerose azioni di guerra opera intelligente ed audace. Noncurante dell'intenso tiro antiaereo, per meglio colpire l'obbiettivo assegnaogli, più volte si abbassava sul nemico rientrando spesso con l'apparecchio colpito in parti vitali. Sempre primo ad offrirsi per voli di guerra dette prova di ardimento e fermezza. – Cielo del Carso - Cielo del Trentino - Cielo di Cattaro - Cielo del Piave, 19 agosto 1917 - 16 settembre 1918.

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ALFONSO COSCARELLA

Sergente pilota della 5^ Squadriglia Caproni nativo di Dipignano in provincia di Cosenza, dove giunge negli ultimi mesi di guerra.

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LUIGI CRINITI

Capitano osservatore della 11^ Squadriglia Caproni di stanza in Albania sul campo di Tahyraqua. Inizia le operazioni il 16 ottobre 1917 con una ricognizione nel corso della quale l'apparecchio viene colpito. Anche il 26 giugno 1917 il Caproni viene attaccato da velivoli nemici e colpito. L'ultima azione di guerra registrata avviene il 22 luglio 1917. Decorato con Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Ottino osservatore d'aeroplano, eseguì, anche volontariamente, numerosi ed importanti bombardamenti, dando esempio di alto sentimento del dovere, di attività instancabile e di animo sempre pronto al cimento. Il 25 giugno ed il 6 luglio 1918 colla sua oculata calma e seerena vigilanza difese e salvò il suo apparecchio dell'insidioso attacco di aerei nemici in un audace volo di bombardamento. Nella nostra offensiva dal 6 al 15 luglio 1918 improntò costantemente la sua opera di osservatore e di comandante, al più vivo sentimento del dovere ed al più ardente ed incitante entusiasmo. Cielo d'Albania, novembre 1917-15 luglio 1918.

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FRANCO CUTRY o CUTRJ

Tenente osservatore della 6^ Squadriglia Caproni di Aviano, inizia le operazioni belliche il 23 settembre 1917 e rimane con il reparto fino al termine delle ostilità, operando successivamente dal campo di Padova, Ghedi, Verona, Ca degli Oppi e di nuovo Verona. L'ultima azione di guerra risale al 27 ottobre 1918 con un bombardamento sulla zona di Vittorio Veneto. Nel marzo del 1918 assume interinalmente il comando della Squadriglia per un paio di settimane. Decorato con Medaglia di Argento al Valor Militare.

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SILVESTRO D'AUDINO

Tenente osservatore della 38^ Squadriglia aeroplani. Classe 1893, di Giuseppe, nei ruoli del 15°Reggimento Artiglieria da Campagna. Arriva alla 38^ il 24 maggio 1917 sul campo di Risano. Il 19 agosto durante una azione di bombardamento con il pilota Pastorello, abbassatosi a mitragliare una postazione di mitraglici nemiche, veniva colpito da oltre 30 colpi che fermavano il motore dell'apparecchio SP.2 e lo costringevano ad atterrare. Transitato sul velivolo SP.3, perdeva la vita il 23 ottobre abbattuto da tre caccia austriaci probabilmente della Flik 41J su Duino.
Medaglia d'Argento al Valor Militare: Osservatore dall'aeroplano, audace ed entusiasta del proprio servizio, eseguiva con alto sentimento del dovere numerosi voli di guerra, incurante delle offese del nemico, pur di assolvere il compito affidatogli. Il 23 ottobre, attaccato da tre caccia avversari durante una ricognizione fotografica su Ceroglie, dopo lunga e tenace lotta, incontrava morte gloriosa, precipitando coll'apparecchio incendiato su territorio nemico. - Ciclo di Ceroglie, 23 ottobre 1917.
Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Osservatore d'aeroplano, discendeva a bassa quota, stornando col fuoco della sua mitragliatrice l'attenzione delle truppe nemiche dalle fanterie che muovevano all'assalto. Rimasto colpito il suo velivolo in più parti, ed essendosi arrestato improvvisamente il motore, infondeva calma e fiducia nel pilota, che riusciva ad atterrare felicemente in posto sicuro. – Cielo del Timavo, 19 agosto 1917.

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ARNALDO DE FILIPPIS

Nato a Cosenza di Alfonso classe 1894, al giugno del 1917 si trova a Venezia con la 251^ Squadriglia idrovolanti armata di apparecchi FBA e Macchi L3. Ad agosto è con la 259^ Squadriglia sempre a Venezia Sant'Andrea, quando, il giorno 22, decolla in coppia per attaccare due cacciatorpediniere nemici segnalati in arrivo. Nell'attacco forse riescono a danneggiarlo. La mattina del 31 ottobre dirige una formazione di quattro Macchi all'attacco di naviglio austriaco nel golfo di Panzano. Assunto il comando della squadriglia, il 5 novembre De Filippis attacca un ponte di barche nella zona di Latisana. Preso di mira dall'asso austriaco Brumowski cade in fiamme con il Macchi 4862 insieme all'osservatore Cappa. Decorato con Medaglia di Argento al Valor Militare e con Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
MAVM:

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ANTONIO DE MEDICI

Nominato sottotenente il 2 gennaio 1917 è assegnato al Battaglione Aviatori per la frequenza del corso di pilotaggio. Assegnato alla 33^ Squadriglia di San Pelagio nell'estate del 1917, dopo un periodo di allenamento compie la prima azione di guerra il 10 dicembre 1917 con un bombardamento, che è anche l'unica ad essere menzionata come tale. Dalla metà di maggio del 1918 non compie più voli con la 33^ ed è probabilmente assegnato alla Sezione Difesa di Jesi.

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RENATO DE RISO




Capitano pilota della 1^ Caproni, inquadrato nel Reggimento Lancieri di Montebello, al battaglione Aviatori fin dal 1913. Arriva presso la 1^ squadriglia Caproni, al tempo sul campo di Padova nel maggio del 1916 assumendone il comando. Nel 1916 compie 14 azioni di guerra. De Riso partecipa all'esordio operativo del reparto avvenuto il 10 giugno 1916 con il bombardamento di accampamenti austriaci tra Forno e Soglio, nel settore trentino. Il 30 giugno la squadriglia raggiunge Campoformido. L'ultima azione di guerra di De Riso avviene il 19 giugno 1917 e il 2 passa al Comando ragguppamento Squadriglie da Bombardamento. A fine anno viene costituito il XVIII Gruppo per operare sul fronte occidentale e al comando viene posto De Riso che nel gennaio 1918 raggiunge il campo di aviazione di Ochey (Francia). Al 20 maggio 1918 aveva preso parte a 27 azioni di guerra. Decorato con 2 Medaglie d'Argento al Valor Militare:
MAVM:Audace, calmo, sereno pilota d'aeroplano da bombardamento. Sprezzante di ogni pericolo, fra l'intenso fuoco antiaereo nenico, in condizioni atmosferiche avverse, con l'apparecchio più volte colpito, eseguiva numerosi e precisi bombardamenti. Durante una lontana, difficile incursione, attaccato vivacemente dai velivoli da caccia, respingeva con serena calma l'avversario, ultimando poscia a bassa quota l'interrotto bombardamento. Fu mirabile per coraggio, sangue freddo, profondo sentimento del dovere in ogni sua azione. – Cielo di Fiume, 1° agosto 1916.
MAVM: Pilota e comandante di squadriglia, mirabile esempio di prodezza al suo reparto, che condusse sempre con sagacia e con generoso slancio, più volte, fra l'infuriare del tiro nemico, noncurante del pericolo, discese a bassa quota sul campo di battaglia per mitragliare e disperdere le colonne nemiche accorrenti a rincalzo. – Cielo dell'Istria e del Carso, 9 agosto 1916-4 settembre 1917. Croce di Guerra al Valor Militare: Comandante di gruppo d'aeroplani sul fronte francese dava costante prova di perizia e ardimento sia nella organizzazione che nella condotta del gruppo ottenendone brillanti risultati. – Cielo di Francia, gennaio-novembre 1918.

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CESARE DIMA

Ufficiale del 127° reggimento Fanteria pilota della 7^ Squadriglia Caproni, dopo aver preso parte ad aspri combattimenti terrestri arriva alla 7^ l'11 dicembre 1916 e prese parte al primom bombardamento notturno operato dal reparto, eseguito l'8 aprile 1917 su Reifenberg. Il 5 giugno deve ritornare indietro dopo oltre due ore di volo per panne al motore ma il 6 partecipa al bombardamento della stazione idrovolanti di Trieste. Le ultime due azioni con la 7^ si svolgono il 26 febbraio 1918 con l'attacco alla stazione di Bolzano nel corso della quale il velivolo rimane colpito e il giorno successivo su Caldonazzo. Medaglia d'Argento al Valor Militare: Ardito pilota, eseguiva numerosi e difficili bombardamenti, sia di giorno che di notte. Nonostante l'intenso fuoco dell'artiglieria nemica, lottando spesso contro le avverse condizioni atmosferiche, con animo invitto, raggiungeva sempre il bersaglio, bombardandolo efficace mente. – Cielo del Trentino e del Carso, 7 aprile 1916 - 10 settembre 1917.

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RAFFAELE DODARO

Di Vincenzo classe 1889 del 59° Reggimento di fanteria. Sergente pilota della 136^ Squadriglia di Castenedolo dove giunge il 6 aprile 1918. Il 25 giugno esegue un lancio di manifestini nella zona di Tione. Dopo una breve assenza per malattia riprende i voli il 7 luglio e il 22 ha l'apparecchio PE colpito. L'ultimo volo è registrato il 16 agosto con una direzione del tiro di artiglieria su Tione. Decorato con la Croce al Merito di Guerra.

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FRANCESCO FEDELE

Di Francesco classe 1895, tenente osservatore della 32^ Squadriglia di San Pietro in Gù dove giunge a fine aprile 1918. Il 10 maggio, di ritorno da un volo di guerra, già atterrato il SIA 7B 8234 imbarda distruggendosi. Pilota e osservatore escono illesi. Il 22 giugno cade nel cielo del Grappa sul SIA /b 5998 che precipita per la perdita delle ali in volo. Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Ufficiale osservatore dell'aeroplano si offerse volontario per ardite imprese. Fu sempre esempio di coraggio, di abnegazione, di grande amore di patria. Partito in volo di guerra precipitò col suo apparecchio rimanendo ucciso. Cielo del Grappa, 22 giugno 1918.

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FRESA ARMANDO

Nato a Palmi (RC) nel 1893 di Nicola. Effettivo al 87° Gruppo Artiglieria d'Assalto. Giunto in zona di guerra il 1 maggio del 1916, il 1 agosto del 1917 è presso la 41^ Squadriglia sul campo di Oleis. Il 26 settembre la squadriglia è sciolta e Fresa passa alla 252^ Squadriglia idrovolanti di Venezia dal 1 gennaio 1918. Il 17 agosto del 1918 giunge alla stazione di Poggio Renatico e dal 1 settembre 1918 è con la 203^ Squadriglia Caproni.

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ROSARIO GIANNICO

Tenente osservatore, 3° reggimento Artiglieria da Fortezza, inizia i voli il 17 maggio 1916 con la 44^ Squadriglia di Gonars armata con apparecchi Caudron. Il 25 luglio 1916 è assegnato alla 42^ Squadriglia di Medeuzza dove rimane fino al 10 maggio 1917 quando viene trasferito al comando del V Gruppo. Giannico ebbe l'apparecchio colpito nella prima missione di guerra avvenuta il 31 maggio 1916. Compì in totale oltre 50 missioni fino al 16 agosto del 1917. Ebbe il velivolo colpito anche il 15,il 28 agosto e il 2 settembre ne corso di ricognizioni fotografiche sul Carso. Il 3 ottobre 1916 è attaccato da un apparecchio avversario, e inoltre fu colpito nuovamente il 21 maggio 1917 da 10 pallottole e schegge. Decorato con Medaglia d'Argento al Valor Militare.

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CARLOMAGNO GRANDINETTI




Tenente pilota del 2° reggimento Artiglieria Pesante arriva alla 43^ Squadriglia di Medeuzza (allora 3^ Artiglieria) e compie il primo volo di guerra il 12 gennaio 1916. Il 30 di aprile è già con la 44^ Squadriglia di Gonars dove rimane fino al dicembre delo stesso anno. Il 28 giugno compie un atterraggio di fortuna a Medeuzza dove sfascia l'aeroplano. Nel gennaio 1916 è con la 49^ Squadriglia di Nove di Bassano. Con la 49^ a Grandinetti viene conferita la Medaglia d'Argento al Valore. Sciolta la squadriglia il 17 agosto 1917, transita alla 86^ Squadriglia SVA, al tempo in formazione, costituita nel gennaio del 1918. Grandinetti va a San Pelagio con la 3^ sezione, che assumerà il numero distintivo di 57^ già nell'ottobre del 1918. Il 12 dicembre è trasferito sul campo di Ganfardine (Vr). Dopo la guerra, su questo campo è con la nuova 56^ Squadriglia SVA.
Decorato con Medaglia d'Argento al Valor Militare: aspirante ufficiale reggimento artiglieria pesante campale, gruppo aeroplani, squadriglia. – Ardito, brillante pilota militare d'aeroplano, dal gennaio 1916 al luglio 1917, eseguì nu merose e difficili ricognizioni nel Carso e nel Trentino, dimostrando sempre costante entusiasmo e ardimento. Volontario nei voli lunghi e difficili, conscio, ma noncurante del pericolo, coadiuvò sempre abilmente e coraggiosamente gli ufficiali osservatori, coi quali seppe fondere il proprio animo in un comune ideale di audacia e di abnegazione. Volò spesso in condizioni atmosferiche avverse e rientrò con l'apparecchio colpito da proiettili nemici. – Carso-Trentino, gennaio 1916-luglio 1917. (Immagine: Carlomagno Grandinetti su un Caudron della 44^ Squadriglia tratta da "I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, di Gentilli, Iozzi, Varriale

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PIETRO GREGORINI

Di Catanzaro. E' a Pordenone con la 2^ Squadriglia Caproni, pilota e con il grado di capitano. Vola con il reparto fino alla metà del dicembre, poi dal 12 gennaio 1916 è ad Aviano con la nuova 7^ Squadriglia Caproni e il 18 febbraio partecipa al bombardamento di Lubiana con il Caproni 487. Con la 2^ aveva preso parte a 10 dei 27 voli compiuti dal reparto fino al 14 dicembre 1915. Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Dimostrava valore e perizia aviatoria nell'eseguire una importante azione aerea offensiva fra difficoltà notevoli per condizioni atmosferiche e per l'attiva ed efficace difesa antiaerea opposta dal nemico. – Lubiana, 18 febbraio 1916.

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GIACINTO INZILLO

Di Catanzaro. Nell'ottobre 1918 è a Isola di carturo con la nuova 21^ Squadriglia SAML a disposizione della 4^ Armata.

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LUIGI MANCINI

Capitano del 92° Reggimento Fanteria, di Pasquale, osservatore della 3^ Squadriglia Caproni di Aviano con la quale debutta il 23 settembre 1917 con un bombardamento su Grahovo. Totalizza 20 missioni l'ultima delle quali il 30 ottobre 1918. Dopo Caporetto la 3^ si rischiera su Padova per poi andare ad Arcade e quindi a Ghedi. Il 9 gennaio 1918 il reparto si trasferisce in Francia a Longvic. Decorato di Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Ardito osservatore d'aeroplano, compì numerosi ed importanti bombardamenti in zone montuose, difficili e sconosciute, anche in condizioni atmosferiche cattive e a luce stellare, assolvendo sempre il proprio mandato con singolare slancio. Di ritorno da un bombardamento notturno, attaccato da velivoli nemici, li contrattaccò audacemente respingendoli e portando in salvo l'apparecchio, benchè gravemente danneggiato. – Cielo della fronte Giulia e del Trentino, 23 settembre 1917; della Francia, 24 luglio 1918.

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LUIGI SPAGNOLO

Classe 1894 di Antonino Tenente di Vascello pilota della 258^ Squadriglia Idrovolanti di Valona dalla primavera del 1917. Il 15 maggio decolla a seguito di allarme per una azione navale austriaca e attaccano unità navali della classe Novara al largo di Santa Maria di Leuca. L'11 giugno partecipa al bombardamento di Durazzo. Il 22 settembre rimane ucciso durante un volo di esercizio, precipitando nella rada di Valona con il suo FBA. Medaglia d'Argento al Valor Militare: Ufficiale pilota di idrovolanti, prese parte a numerose ricognizioni ed a due bombardamenti. Assunto il comando della squadriglia la portò più volte ad attaccare obiettivi in territorio nemico, lontano dalla costa, affrontando anche un idrovolante da caccia avversario, che metteva in fuga nel cielo di Durazzo e sempre dimostrando prontezza di decisione e mirabile ardimento. Vitima del dovere, lasciava la vita mentre provevdeva all'istruzione in volo ad un allievo pilota. Basso Adriatico, gennaio-settembre 1917.

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GIUSEPPE SPROVIERI

Tenente osservatore della 24^ Squadriglia, alla fine del 1917 è con la 39^ Squadriglia di Cà Tessera armata con apparecchi SP.3. Il 5 dicembre subisce l'attacco di aerei nemici che lo costringono all'atterraggio fuori campo. Il 3 gennaio 1918, durante una ricognizione l'apparecchio fu colpito da tre schegge di granata. Il 14 maggio l'unità si trasferisce a Malcontenta Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Provetto osservatore, in trenta voli sul nemico diede costante prova di abnegazione e di ardire, offrendosi volontariamente di eseguire pericolose ricognizioni. Il 21 aprile 1918, superando con saldo animo le offese nemiche e le avverse condizioni atmosferiche, menava a termine il compito assegnatogli, riportando al Comando utili notizie. Cielo del Piave, novembre 1917-aprile 1918.

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SESTINO MAURO

Sottotenente del 1° reggimento Genio classe 1891, pilota della 2^ Squadriglia Farman di Pordenone dall'agosto del 1915. Subito spostato a Chiasiellis. Nell'aprile del 1916 il reparto assume la denominazione di 33^ squadriglia. Nel gennaio del 1917 è con la 47^ Squadriglia in Macedonia. Il 16 giugno 1917 svolge una azione di bombardamento notturno alla stazione di Topolcani. Il 18 agosto assume il comando del reparto, per partire alcuni giorni dopo, per l'Italia, per frequentare un corso di pilotaggio a Torino. Decorato con Medaglia d'Argento al Valor Militare: Pilota d'aeroplano, compiva numerosi voli di caccia e di ricognizione, sostenendo arditi combattimenti contro apparecchi nemici. Il 6 giugno 1917, eseguiva un'audace incursione notturna, recandosi a bombardare un importante e lontano centro di rifornimento del l'avversario. – Cielo di Topolcani (Macedonia), 6 giugno 1917. Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

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ANGELO NIGRO

Tenente osservatore della 45^ Squadriglia1, pilota della 2^ Squadriglia Farman di Pordenone dall'agosto del 1915. Subito spostato a Chiasiellis. Nell'aprile del 1916 il reparto assume la denominazione di 33^ squadriglia. Nel gennaio del 1917 è con la 47^ Squadriglia in Macedonia. Il 16 giugno 1917 svolge una azione di bombardamento notturno alla stazione di Topolcani. Il 18 agosto assume il comando del reparto, per partire alcuni giorni dopo, per l'Italia, per frequentare un corso di pilotaggio a Torino. Decorato con Medaglia d'Argento al Valor Militare: Pilota d'aeroplano, compiva numerosi voli di caccia e di ricognizione, sostenendo arditi combattimenti contro apparecchi nemici. Il 6 giugno 1917, eseguiva un'audace incursione notturna, recandosi a bombardare un importante e lontano centro di rifornimento del l'avversario. – Cielo di Topolcani (Macedonia), 6 giugno 1917. Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

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FRANCESCO NOCITI

Tenente osservatore della 25^ Squadriglia di Pozzuolo armata con apparecchi Voisin. Inizia a volare con il reparto nel gennaio 1917. Il 25 ottobre 1917 parte con il resto della squadriglia per bombardare le truppe austriache sul fronte di Tolmino, rimanendovi ferito. Il 10 agosto 1918 entra a far parte della Sezione Speciale, assumendone il comando. La Sezione ha il compito di appoggiare le operazioni della "Giovane Italia", lasciando agenti informativi oltre le linee o servendosi di piccioni viaggiatori. Era basata a Ca Tessera. Decorato con Medaglia d'Argento al Valor Militare: tenente fanteria addetto battaglione squadriglie aviatori. – Osservatore dall'aeroplano, con mirabile sangue freddo, eseguiva, tra il fuoco di numerose batterie antiaeree e di mitragliatrici, ricognizioni fotografiche a bassissima quota, che furono prezioso elemento di giudizio per i comandi di grandi unità nel giudicare delle distruzioni apportate alle difese nemiche. – Altipiano Carsico, 13- 14 maggio 1917.

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BASILIO SCAFFIDI

Tenente osservatore della 43^ Squadriglia di Decorato con Medaglia d'Argento al Valor Militare: tenente fanteria addetto battaglione squadriglie aviatori. – Ufficiale osservatore, in più che cento voli di guerra, dava prova di intelligente zelo, di costante sprezzo del pericolo, di rara competenza e perizia nel fornire al comando da cui dipendeva le notizie e le fotografie richieste. Numerose volte rientrava con l'apparecchio colpito da proiettili di fucile e di mitragliatrice, da pallette e da schegge, dopo essersi abbassato fino alla quota di 350 metri sul nemico. Da ultimo, pur trovandosi sotto cura medica e ancor sofferente per una congelazione alle estremità, contratta in volo, si offriva volontario per nuove ripetute ricognizioni a bassa quota, assolvendo brillantemente il mandato, benchè spesso colpito all'apparecchio e fornendo al comando gli elementi necessari alla preparazione di una importante azione. – Basso Piave, febbraio-marzo 1918.

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ERCOLE BELLINGERI

Marinaio cannoniere pilotas della 255^ Squadriglia Idrovolanti di Brindisi. Il 7 giugno 1917 decolla a sostegno del dirigibile DE5 attaccato da idro austriaci e riesce ad abbaterne uno in collaborazione con un altro apparecchio della squadriglia, quello di Giannelli. Nel corso del combattimento il Macchi di Daviso cade in mare e l'idro di Bellengeri e Pierossi ammara per prestare soccorso ma senza fortuna. Al primo gennaio 1918 Bellingeri è ancora a Brindisi ma subito dopo è assunto in forza dalla nuova 262^ costituita a Brindisi e armata di idrocaccia Macchi M5. Decorato di Medaglia di Argento e di Bronzo al Valor Militare.
MAVM: Osservatore di idrovolanti, ancora convalescente da grave malattia, al primo segnale d'allarme balzava su suo apparecchio per attaccare idrovolanti nemici. A distanza serrata, con tiro campo e preciso, infliggeva all'avversario gravi avarie, uccidendo osservatore e pilota e facendo precipitare l'apparecchio in mare. Per soccorrere altro apparecchio nazionale precipitato non esitava poi a gettarsi in acqua più volte tentando di recuperare il corpo del pilota che era rimasto impigliato sotto l'idrovolante rovesciato, e dando mirabile esempio di generoso cameratismo e di elevate virtù militari. Basso Adriatico, 7 giugno 1917.
MBVM: Motorista di idrovolante: per aver preso parte ad otto incursioni aeree sulla costa nemica sia per bombardamenti sia per esplorazioni sotto il fuoco di artiglieria contraerea, dimostrando in ogni circostanza perizia professionale ed ottime qualità militari. Basso Adriatico, settembre 1916 - aprile 1917.

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ADOLFO CREMA BIANCHI

Il sottotenente pilota Crema Bianchi dall'estate del 1917 è con la 12^ Squadriglia Caproni impegnata sul fronte libico e operante dal campo di Mellaha. Il 20 gennaio 1918 ha un incidenten di volo con un Caproni e riporta la frattura del bacino. Nel frattempo aveva assunto il comando della Squadriglia.

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FILIPPO VALDIMIRO

Classe 1885 di Vincenzo nato a Parenti. Il 25 maggio 1916 il tenente Valdimiro è con la 10^ Squadriglia Caproni di Padova. L'11 luglio il suo bombardiere si perde nella nebbia dopo un bombardamento sul Monte Rovere e fu costretto ad atterare nella Piazza d'Armi di Vicenza. Transitato alla 5^ squadriglia Caproni di Verona muore il 23 dicembre in seguito alle ferite riportate nella missione del 19 settembre. Medaglia d'Argento a Valor Militare: Pilota aviatore, durante un'azione di bombardamento, attaccato da tre apparecchi nemici e ferito gravemente all'addome da proiettile di mitragliatrice, con ammirevole sangue freddo ed alto sentimento del dovere, rimaneva al governo dell'apparecchio, che riusciva a ricondurre nelle proprie linee, sebbene i motori avessero cessato di funzionare e molti organi vitali di esso fossero stati colpiti. Già distintosi in precedenti azioni. Cielo di Mattarello, 17 settembre 1916.

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LUIGI VULCANO

N. 204 di matricola è in forza alla 1^ Squadriglia di artiglieria di Oleis, a partire dalla fine del 1915. Vola su apparecchio Caudron G.3.Nel luglio del 1916 è a Risano con la 42^ Squadriglia. Nei giorni di caporetto il sergente Vulcano è con la 71^ Squadriglia Caccia di Villaverla dotata di apparecchi SPAD. Il 14 novembre ottiene la sua prima vittoria tra Monte Novegno e Monte Cimone. Il 13 dicembre Vulcano avvista una pattuglia di tre apparecchi nemici sopra Asiago e li attacca. Ne abbatte uno ma è ripetutamente colpito. Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare e di Bronzo.
MAVM: Pilota da caccia, ardito e sempre animato da alto sentimento del dovere, si segnalò in numerosi voli di guerra per operosità e bravura ammirevoli, abbattendo dopo audaci scontri, due aparecchi nemici. Monte Novegno-Monte Cimone, 14 novembre; Cielo diAsiago, 13 dicembre 1917.
MBVM: Pilota d'aeroplano, in numerosi voli sul nemico, nonostante l'intenso fuoco, coadiuvava arditamente ed intelligentemente l'osservatore in importanti ricognizioni. – Cielo del Carso, 21 dicembre 1915-25 maggio 1917.

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FRANCESCO VULCANO

N. 20085 di matricola è in forza alla 22^ Squadriglia di Campoformido fin dalla costituzione nel febbraio del 1917. Giunge in zona di guerra il 12 marzo. Compie l'ultimo volo di guerra con la 22^ il 16 ottobre 1917. Nell'agosto successivo è a Bologna con la Sezioe Difesa. Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare: Pilota d'aeroplano, in quattro mesi eseguì lunghe e difficili ricognizioni e osservazioni di tiri d'artiglieria, sfidando gli antiaerei e gli apparecchi nemici da caccia, che spesso danneggiarono gravemente il suo apparecchio. Insistendo con accanimento sull'obbiettivo indicatogli e scendendo a bassa quota, raccolse precise informazioni, e, con rara perizia, aggiustò molte volte il tiro contro le batterie dell'avversario. – Cielo del Medio Isonzo, giugno-agosto 1917.

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LUIGI ZAPPONE

Di Palmi classe 1896 di Antonio, effettivo alla 22^ squadriglia di Santa Maria La Longa, perde la vita in un incidente di volo il 13 ottobre 1917.

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