Il Fronte del Cielo - Personale Navigante - Aviatori di Mantova

 
           

ALESSI SILVIO

Serg.m. dirigibil.

di Roncoferraro

BADALOTTI ALDO

Ten. Osserv.

di Roncoferraro

BARALDINI BENEDETTO

Sten. pilota

di Magnacavallo

BERNARDI MARIO ORESTE

Serg. pilota

Asola

BONETTI LUCINIO

Sold. pilota

di  Mantova

CASELLI ANSELMO

Serg. pilota

di Castel Goffredo

           
           

CAVARA OTELLO

Sten. pilota

di Suzzara

CIPRIANI DOMENICO

Capor. pilota

di Mantova

CLERICI BAGOZZI ARTURO

Capit. pilota

di Asola

FOCHESSATI ANTONIO

Ten. pilota

di Marmirolo

LAROSI MATTEO

M.llo dirigib.

di Suzzara

LEONI OTTORINO

Ten. osserv.

di Mantova

           
           

LUCCHI ITALO

Serg. pilota

di Goito

NEGRINI LEANDRO

Ten. pilota

di Borgoforte

OSTI ARRIGO LORENZO

pilota

di Mantova

PERRINI RUBENS

V.brig. pilota

di Castel Goffredo

POLACCO BRUTO

Ten. Osserv.

di Ostiglia

RIGHI GIOVANNI

Ten. pilota

di Moglia

           
         
           

ZARDI ACHILLE

Serg. pilota

di Marmirolo

         
           
           
           
           
           
           
           
           
           
ELENCO NON COMPLETO. CLICCANDO SUI GONFALONI CITTADINI SI APRE UNA BREVE BIOGRAFIA. FONTI: BOLLETTINO UFFICIALE DELLE
NOMINE, PROMOZIONI ..., I REPARTI DELL'AVIAZIONE ITALIANA di P. VARRIALE, ALBO D'ORO CADUTI, NASTRO AZZURRO DECORATI, ECC. I CADUTI SONO INDICATI CON UNA STELLA



WWW.QUELLIDEL72.IT

SILVIO ALESSI
RONCOFERRARO

Sergente battaglione dirigibilisti, n. 31652 di matricola. Motorista del Dirigibile M12 di Casarza. L'aeronave, cadde in mare a cinque miglia da Grado, il 23 luglio 1917 e Alessi fu tratto in salvo da un motoscafo accorso. Fece poi parte dell'equipaggio del dirigibile M14 di Ferrara. Medaglia d'Argento al Valor Militare: Motorista di un dirigibile, prendeva parte a 14 azioni di bombardamento sfidando con sereno animo il pericolo, dando sempre prova di calma di coraggio e riuscendo di valido aiuto al proprio comandante, specialmente quando, dal pronto e perfetto funzionamento dei motori, dipendeva la salvezza dell'aeronave. Cielo del Livenza, di Conegliano, di Mansuè, di Godega, di Comina, di Conegliano e di Feltre, 10 novembre 1917- 12 agosto 1918. Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Motorista di dirigibile, partecipò a un'audace azione di guerra, dimostrando calma e serenità nel pericolo, e cooperando efficacemente a ricondurre al proprio campo l'aeronave colpita dal tiro avversario. – Cielo del Carso, 22-23 luglio 1917.

×

ALDO BADALOTTI
RONCOFERRARO

Il tenente del reggimento di artiglieria da campagna,osservatored'aeroplano, Badalotti Aldo, al 1 luglio 1916, è con la 46^ Squadriglia. Nel luglio si trasferisce a Nove e transita nella neo costituita 49^. Subito dopo Caporetto è con la 33^ sul campo di S. Pietro in Gù. Per le operazioni del 1917 viene decorato con la Medaglia d'Argento al Valor Militare. Una seconda decorazione dello stesso tipo gli verrà attribuita nel 1918, anche se a partire dalla fine di dicembre 1917 non abbiamo più notizie della sua attività in squadriglia. Medaglia d'Argento al Valor Militare: Osservatore dall'aeroplano, in numerose arditissime ricognizioni eseguite in una zona difficile d'alta montagna, spesso in condizioni atmosferiche avverse e con l'apparecchio colpito da antiaerei nemici, dimostrò sempre calma, abnegazione e valore ammirevoli. Durante l'offensiva avversaria e la nostra controffensiva nel Trentino, nel maggio 1916, e poscia sino alle azioni del giugno 1917, volò sempre con entusiasmo, fornendo colla sua intelligente e scrupolosa osservazione notizie e rilievi di grande utilità e ritraendo fotografie di eccezionale importanza. – Cielo del Trentino, aprile-agosto 1916; febbraio-luglio 1917.
MAVM, 2^ concessione: Osservatore d'aeroplanoMAVM, 2^ concessione: Osservatore d'aeroplano nell'eseguire una ricognizione fotografica molto importante per una imminente azione offensiva, veniva asalito più volte da pattuglie di aerei da caccia nemici. Quantunque invitato dalla scorta a ritirarsi dall'impari lotta, conscio dell'importanza del mandato, persisteva nel volo e, con raro valore e forte sentimento del dovere, conduceva, a più riprese, a termine il mandato affidatogli. Tali virtù affermava poscia in altri numerosi voli nei giorni di azione. Cielo di Monte Valbella - Col d'Echele, 25-29 gennaio 1918.

×

BENEDETTO BARALDINI
MAGNACAVALLO

Classe 1896 di Alessandro, sottotenente pilota della 35^ Squadriglia caduto il 22 ottobre 1916 a Campoformido per incidente di volo. A bordo dell'apparecchio c'era anche il tenente Chiavegatti, portato per un volo di piacere. La 35^ era dotata di apparecchi Voisin.

×

MARIO ORESTE BERNARDI
ASOLA

Classe 1890 di Attilio, matricola 1705, sergente del 4° Reggimento Bersaglieri pilota della 31^ Squadriglia caduto il 27 agosto 1918 a Castenedolo per incidente di volo avvenuto il 23 agosto. A bordo dell'apparecchio c'era anche il tenente Chiavegatti, portato per un volo di piacere. La 35^ era dotata di apparecchi Voisin. Abilitato sul Farman 1914, arrivò alla squadriglia nel febbraio del 1917, nel luglio del 1917 è con il reparto a Verona, poi nell'inverno a Sovizzo. Decorato con Medaglia d'Argento al Valor Militare: Arditissimo pilota d'aeroplano, si distinse sempre per entusiasmo ed intelligenza nei lunghissimi e difficili voli sull'aspra zona trentina. Noncurante del pericolo, sottraendosi con perizia all'insidia d'apparecchi nemici, sprezzante del tiro antiaereo nemico che sempre intenso e aggiustato gli danneggiò in più parti e più volte l'apparecchio, si avventurava in lunghe e rischiose ricognizioni strategiche, volando spesso a bassissima quota, dando modo all'osservatore di riportare utili ed importanti informazioni. Perdeva la vita il 27 agosto 1918 per gravi lesioni riportate in seguito ad incidente di atterraggio, durante un volo di guerra in servizio per la patria. Cielo del Trentino, maggio 1917 - agosto 1918.

×

LUCINIO BONETTI

Caporal maggiore mitragliere della 72^ Squadriglia Caccia di Castenedolo. Classe 1893 dell'arma di cavalleria.

×

ANSELMO CASELLI
CASTEL GOFFREDO

Sergente pilota della 70^ Squadriglia Caccia di Udine, matricola 78219 dell'arma di artiglieria. Caselli è con il reparto fin dalla costituzione il 15 aprile 1916. L'8 giugno durante un combattimento riporta l'elica del suo Nieuport danneggiata. L'11 febbraio 1917 decolla insieme ad altri, tra cui Baracca, per intercettare un apparecchio nemico. Poco dopo l'incontro è costretto a lasciare il campo per mancanza di benzina. Dopo Caporetto si trasferisce a Istrana e poi a San Pietro in Gù. A febbraio è a Fossalunga e dal 21 maggio a Gazzo. Caselli rimane con la 70^ fino alla fine del conflitto. Medaglia d'Argento al Valor Militare: Audace pilota da caccia, nonostante le avverse condizioni atmosferiche, impegnava decisamente brillanti combattimenti con velivoli nemici, concorrendo efficacemente ad abbatterne uno o costringendoli alla fuga. – Cielo di Nad Logem, 31 ottobre 1916; di Reifenberg, 23 febbraio 1917 e di Prevacina, 18 aprile 1917.
Medaglia di bronzo al Valor Militare: Pilota aviatore addetto ad una squadriglia da caccia, con sereno sprezzo d'ogni pericolo, affrontava da solo un potente e ben armato aeroplano nemico. Per meglio dirigere dal basso in alto il fuoco della mitragliatrice, forzava l'impennaggio in volo del proprio velivolo, sicchè questo precipitava « avvitandosi » per oltre 500 metri. Con grande sangue freddo e rara perizia aviatoria, riusciva a rimettere l'apparecchio in volo normale, ma doveva desistere dal combattimento perchè l'aeroplano austriaco, da altri nostri attaccato, s'era troppo allontanato. – Cielo di Udine, ll febbraio 1917.

×

OTELLO CAVARA
SUZZARA

Sottotenente pilota da Suzzara (Mantova), dell'arma di fanteria, giunge nei primi mesi del 1917 presso la 2^ Squadriglia idrovolanti di Grado. Dopo Caporetto raggiunge la nuova 263^ Squadriglia a Porto Corsini che ha in dotazione FBA e idrocaccia Macchi M5. Il 28 novembre prende parte all'attacco a una formazione navale austriaca che si era presentata davanti alla costa pesarese. L'FBA di Cavara fu colpito da schegge. Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Pilota d'idrovolante, incaricato di condurre osservatore di artiglieria, in molte occasioni dava prova di grande valore, rimanendo spesso esposto el fuoco di batterie antiaeree e sotto la minaccia di aerei avversari. (Cielo dell'Hernalda e della Carsia Giulia, agosto 1917. Medaglia di Bronzo al valor Militare: Ardito pilota di idrovolante, eseguì numerose missioni di guerra per ricognizioni in mare e per bombardamento di navi nemiche e di località importanti della costa avversaria, dimostrando sempre vivo entusiasmo ed alto sentimento del dovere. – Alto Adriatico, novembre 1917-novembre 1918.

×

DOMENICO CIPRIANI
MANTOVA

Caporale pilota della 105^ Squadriglia di Campo di Marte, Firenze. Classe 1890 di Giovanni Battista. Muore in un incidente di volo il 18 luglio 1918 a bordo del S.P.3 6741.

×

ARTURO CLERICI BAGOZZI
ASOLA

Sottotenente di complemento di reggimento di artiglieria da campagna, pilota della 1^ Squadriglia di artiglieria. Allo scoppio delle ostilità è con la 1^ Squadriglia di Artiglieria sul campo di Medeuzza con velivoli Caudron. Per un breve periodo sarà con la 3^ sullo stesso campo. Il 22 settembre 1915 è sul campo di Medeuzza e vola su apparecchi Macchi Parasol. Sarà poi con la 46^ sul campo di Castenedolo. Encomio Solenne: Si distingueva perseverando nel volo anche con avverse condizioni atmosferiche, onde riuscire nell'osservazione ordinatagli, e dirigendo il pilota con calma, serenità e coraggio. – Carso, luglio-dicembre 1915. Nota: Nei documenti della 1^ Squadriglia, secondo semstre 1915, Clerici Bagozzi è registrato come osservatore e non come pilota.

×

ANTONIO FOCHESSATI
MARMIROLO

Tenente della Milizia territoriale pilota26^ Squadriglia dalla primavera del 1916. Abilitato su apparecchi Bleriot, Voisin, Neuport e Hanriot. Arriva presso la 82^ Squadriglia caccia l'8 giugno 1917, assumendone il comando. Il 25 ottobre avvista sopra Cividale uno SPAD che combatte con un austriaco e si unisce alla lotta, abbattendo in concorso l'avversario. Il 29 gennaio lascia il campo di s. Pietro in Gù per la sezione Difesa di Padova. Medaglia d'Argento al Valor Militare: Pilota abile ed ardito, in numerosi voli di ricognizione e di bombardamento dimostrava grande spirito di sacrificio e profondo sentimento dal dovere, sostenendo con slancio e spirito aggressivo vari combattimenti con velivoli nemici, obbligandoli alla fuga. – Altopiano Carsico, dal 29 settembre 1916 al 1° febbraio 1917. Medaglia d'Argento al Valor Militare (2^ concessione): Pilota da caccia abile e ardito, ed ottimo comandante di squadriglia, fu di costante e mirabile esempio ai dipendenti, compiendo numerosi voli in territorio nemico, impegnandosi, anche in condizioni d'inferiorità, in combattimenti, difendendo sempre nostri velivoli in ricognizione e in bombardamento, e disimpegnando sempre brillantemente gli incarichi affidatigli. Il 25 ottobre 1917, con un altro pilota. abbattè in fiamme un aereo avversario nei prerssi di castelmonte. Il 25 gennaio 1918, salvò un apparecchio nazionale, lanciandosi contro 5 velivoli nemici che lo attacavano. Incaricato della difesa aerea del cielo di Padova, con attività e valore impareggiabili in numerosi voli diurni e notturni, e superando, specie in questi ultimi, difficoltà non lievi, seppe efficacemente concorrere alla difesa della minacciata città. Cielo dell'Isonzo, giugno - settebre 1917, Cielo di Asiago, ottobre-febbraio 1917-18, Cielo di Padova, febbraio-novembre 1918.

×

MATTEO LAROSI
SUZZARA

Maresciallo battaglione dirigibilisti, n. 23761 matricola. – Medaglia d'Argento al valor Militare: Motorista di dirigibile, cooperava efficacemente alla buona riuscita di varie azioni di bombardamento delle opere militari e ferroviarie del nemico, dimostrando singolare perizia e calma non comuni. – Cielo del Carso, 19 settembre 1916-22 aprile 1917.

×

OTTORINO LEONI
MANTOVA

Tenente osservatore della 252^ Squadriglia Idrovolanti di Venezia. Di Antonio classe 1894, cade il 22 agosto 1918 abbattuto dalla contraerea sul cielo di Pola. Era arrivano a Venezia nel novembre del 1917. Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare: Ardito osservatore d'idrovolanti compì 31 esplorazioni sulle linee nemiche, dimostrando grande coraggio nel portare a termine le mansioni ordinategli nonostante l'intenso fuoco A.A: che più volte colpì il suo idrovolante. Si abbassò pure più volte, avvistando truppe nemiche, per mitragliarle. Fronte del Piave . Alto Adriatico, dicembre 1917 - agosto 1918.

×

ITALO LUCCHI
GOITO

Sergente pilota della 11^ Squadriglia Caproni di stanza in Albania sul campo di Tahyraqua. Lucchi compie la prima azione di bombardamento il 16 luglio 1917. Il 9 settembre è coolpito dalla contraerea. L'ultima missione la compie il 4 febbraio 1918, poi cade in malattia e il 6 marzo viene rimpatriato. Decorato di Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Pilota ardito, calmo, eseguiva ricognizioni e bombardamenti spesso in zone difficili e aspre, assolvendo sempre con sereno sprezzo del pericolo il mandato affidatogli, non ostante l'aggiustato tiro delle artiglierie e gli attacchi dei velivoli da caccia. Cielo dell'Albania, luglio 1917 - febbraio 1918.

×

NEGRINI LEANDRO
BORGOFORTE

12° Reggimento artiglieria da Campagna. Tenente pilota della 2^ squadriglia Caproni inizia i voli di guerra il 20 dicembre 1916 con un bombardamento su Domberg e compie l'ultimo con il reparto il 2 ottobre 1917 con una azione su Pola. Il 14 novembre 1917 è con la 6^ Squadriglia Caproni dove rimane fino a dicembre. Transita poi alla 1^ squadriglia Navale S.A. della Regia Marina disposta sul campo di Venezia Lido dotata di Caproni Ca.5. Medaglia d'Argento al Valor Militare: Abile e ardito pilota di Caproni, ha compiuto numerosi e difficili bombardamenti, partecipandovi con calma serena ed alto entusiasmo. Durante una ricognizione in terreno nemico, rimasto isolato dal gruppo, perchè avvolto da nubi temporalesche, seguitò diretto verso l'obiettivo, nonostante una forte procella gli facesse avvitare l'apparecchio. Raggiunto, unico del gruppo, l'obiettivo stesso, vi eseguiva un ben diretto bombardamento, sotto l'intenso fuoco avversario, che colpiva ripetutamente il suo apparecchio, e dava così prova di mirabile fermezza e di alto sentimento del dovere. – Medio Isonzo, aprile 1917.
Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Pilota d'aeroplano di bombardamento, durante l'offensiva austro-germanica prese parte volontariamente e con grande spirito di sacrificio alle più grandi offensive aeree. In due combattimenti contro vàri apparecchi da caccia nemici, ne respingeva audacemente gli attacchi, costringendone uno ad atterrare e l'altro a fuggire. Esempio di calma, ardimento, tenacia e alto sentimento del dovere. – Cielo di Tolmino-Piave-Trentino, 25 ottobre-dicembre 1917. Cielo dell'Albania, luglio 1917 - febbraio 1918.

×

ARRIGO LORENZO OSTI
MANTOVA

Di Mantova classe 1891, figlio di Annibale e Maria Bonvicini. Ufficiale dirigibilista, nel 1909 entrò nella Regia Accademia Navale di Livorno da cui uscì con il grado di guardiamarina nel 1912. Nel 1914 fu trasferito in servizio dallo Stato maggiore della Marina a un gruppo di dirigibili che poi entrarono a far parte della prima ossatura dell’aeronautica militare italiana, utilizzando vari aeroscali tra i quali Campalto e Grottaglie. Dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 24 maggio 1915, prese parte a numerose azioni belliche venendo decorato con due Medaglie di Bronzo al valore militare per azioni compiute nel cielo di Lussinpiccolo (3 settembre) e Sebenico (31 ottobre 1916) e poi ancora nel 1918. MBVM: Ufficiale di aeronave, coadiuvava intelligentemente con calma e ardimento il comandante, dando prova di possedere buone qualità tecniche e spirito guerresco. Alto Adriatico, Lussinpiccolo, 3 settembre 1916-Sebenico, 31 ottobre 1916
MBVM: Comandante di una squadriglia di dirigibili esploratori in 12 mesi di attività guerresca ed in numerose missioni di guerra dimostrava abilità, coraggio e sprezzo del pericolo, dando ai suoi dipendenti nobile esempio di alte virtù militari. Alto Adriatico, novembre 1917-novembre 1918.

×

RUBENS PERRINI
CASTEL GOFFREDO

O Perini, Vice Brigadiere dei Reali Carabinieri, nato nel 1893 di Giusepe pilota della Sezione Difesa di Rimini. Dall'8 marzo 1917 con la 32^ Squadriglia.

×

BRUTO POLACCO
OSTIGLIA

Il 1 maggio 1916 il tenente osservatore Polacco è con la 35^ Squadriglia Voisin sul campo di aviazione di Chiasiellis. Già il 25 giugno in una azione di lancio volantino riporta il radiatore forato da un proiettile antiaereo. Con il motore fermo il pilota riesce a prendere terra a Oleis, dove Polacco riporta la frattura della gamba che lo allontana dalle operazioni per 40 giorni. In agosto si trasferisce a Campoformido dove il reparto viene sciolto nella primavera del 1917 a causa della vetustà dell'apparecchio in dotazione. Medaglia d'Argento al Valor Militare: Ufficiale osservatore d'aeroplano, in un anno di ininterrotto servizio alla fronte compiva numerose e ardite ricognizioni, eseguiva bombardamenti, serie fotografiche di alto interesse militare a bassa quota, sosteneva vivaci combattimenti aerei, pur di portare a termine il mandato affidatogli. – Cielo Medio e Alto Isonzo, maggio 1916-gennato 1917.

×

GIOVANNI RIGHI
MOGLIA

Sergente pilota dal 9 gennaio 1916 è con la 7^ squadriglia Voisin di S.Maria La Longa. Trasformata in 26^ dal 16 aprile 1916. Con il reparto rimane fino al definitivo sciogliemento avvenuto il 20 febbraio 1917. Divenuto sottotenente è con la 1^ Sezione della 83^ Squadriglia Caccia in partenza per la Macedonia nel maggio del 1917. Giovanni Righi assume il comando del distaccamento e a giugno è sul campo di Kremsan. Nel dicembre del 1917 la sezione assume il nome di 73^ Squadriglia e Righi cede il comando. Il 1 gennaio il comandante Bonavoglia si ferisce gravemente e Righi riassume il comando. Il 29 gennaio torna alla base ferito al volto da una pallottola esplosiva e riesce ad atterarre fuori campo. A seguito delle gravi ferite lasciò la squadriglia. Medaglia d'Argento al valor Militare: Pilota da caccia ardito ed instancabile, compiva numerosi voli di allarme e di scorta, e sosteneva brillanti combattimenti aerei, affrontando ogni volta avversari più potenti e meglio armati. Ferito al viso da una pallottola esplosiva, con ammirabile calma e freddezza, nonostante la forte perdita di sangue che gli toglieva la vista, riusciva ad atterrare fuoricampo, in condizioni difficili, ma senza danneggiare l'apparecchio. – Cielo di Monastir (Macedonia Serba), 29 gennaio 191S.
Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Pilota abile e ardito, eseguì, durante il lungo servizio prestato alla fronte, numerosi voli di guerra, ritornando più volte ooll'apparecchio colpito dal tiro avversario. Riuscì efficacissimo nel coadiuvare il proprio osservatore, sia in combattimento aereo, sia nell'esecuzione di qualsiasi mandato, dimostrando sempre le sue spiccate qualità di perseveranza e di ardimento. – Regione Carsica, gennaio 1916 - febbraio 1917.

×

ACHILLE ZARDI
MARMIROLO

Sergente maggiore pilota, n.28863. Si mobilita con la 117^ Squadriglia a Santa Giustina,reparto da ricognizione armato con apparecchi SAML, il 3 ottobre 1917. Il 22 ottobre compie il primo volo di guerra con una ricognizione fino a Dobbiaco. Termina l'attività con la 117 il 7 dicembre poi raggiunge la 39^ di Ca Tessera con la quale inizia a volare il giorno 9 dicembre. Il 18 cappotta sul campo di Marcon a causa delle pessime condizioni del campo, rimanendo illeso. Decorato con 2 Medaglie d'Argento al Valor Militare: Provetto e ardito pilota, diede ripetute prove di alto sentimento del dovere e spirito di abnegazione. In zona fortemente battuta dal fuoco antiaereo, riuscì a mandare a termine una ricognizione, nonostante avesse l'apparecchio colpito da 15 scheggie. Alto esempio di sprezzo del pericolo, appena atterrato, volle ripartire volontariamente per la osservazione di un tiro di smonto sulla stessa zona. Cielo basso Piave, 11 marzo 1918.
MAVM:Pilota d'aeroplano, audace e forte, compiva magistralmente un'ardita operazione tendente a identificare importanti bersagli nemici, insitendovi audacemente a bassa quota, finchè quelli non vennero colpiti e distrutti dalle nostre artiglierie. Poi, con sublime abnegazione affrontava impari lotta con sette velivoli nemici da caccia, finchè, colpito e incendiato l'apparecchio, cadeva con questo, immolando eroicamente la sua vita alla Patria. Cielo di Noventa di Piave, 23 marzo 1918.

×